"«Pensiero selvaggio» è l’ossimoro creato da Lévi-Strauss per indicare il vincolo che unisce la «società occidentale» alle popolazioni a lei più remote: è ciò che permette a un indiano americano di ritrovare una pista da indizi infinitesimali, a un nativo australiano di identificare le impronte su un sentiero, a un automobilista di muoversi con disinvoltura nel traffico metropolitano."
"Si tratta di una forma logica di pensiero che, piuttosto che agire per astrazione, classificazione e sublimazione di qualità, o per gerarchizzazione logica di classi ideali, opera, partendo da una particolare attenzione alle qualità sensibili del reale considerate nella loro capacità di fungere da segni, per produrre una continua rete di simboli e di significati. In questa ottica i fenomeni di identificazione tra animali (o altri esseri e fenomeni naturali) e individui e/o gruppi, noti come totemismo, divengono particolari espressioni di questa esigenza concreta e classificatoria, logica e simbolica, del «pensiero selvaggio»."
[Treccani - Enciclopedia Online].
Anche se il nome terra di Siena Bruciata rimanda ad una colorazione molto specifica si può già notare come questa specifica tonalità di marrone rimandi nella sua dimensione primitiva al colore della terra.
Molte colorazioni marroni portano infatti nel loro nome il termine "terra", un associazione ricorrente dovuta anche alle qualità che legano queste colorazioni e questo elemento naturale.
Il marrone e la terra richiamano infatti ai concetti di calore, fertilità e conforto, proprio per questi motivi sono ricorrenti le associazioni tra la terra e il grembo di una madre.
Le colorazioni marroni richiamano inoltre alla stagione autunnale, un associazione presente nella cultura giapponese del Feng Shui, che va dunque in perfetta armonia con il verde, visto come il colore della rinascita primaverile.
Nella sua dimensione primitiva le tonalità marroni sono però anche associate a figure più negative, esse richiamano infatti alle feci che da una lato vengono disprezzate in quanto sporco e maleodore ma sotto un altro punto di vista queste possono essere viste positivamente per la loro qualità di essere un ottimo concime naturale che consente quindi la coltivazione di viveri e dunque il sostentamento.