mercoledì 28 dicembre 2016

Step 23 - Sauvage

"«Pensiero selvaggio» è l’ossimoro creato da Lévi-Strauss per indicare il vincolo che unisce la «società occidentale» alle popolazioni a lei più remote: è ciò che permette a un indiano americano di ritrovare una pista da indizi infinitesimali, a un nativo australiano di identificare le impronte su un sentiero, a un automobilista di muoversi con disinvoltura nel traffico metropolitano."

"Si tratta di una forma logica di pensiero che, piuttosto che agire per astrazione, classificazione e sublimazione di qualità, o per gerarchizzazione logica di classi ideali, opera, partendo da una particolare attenzione alle qualità sensibili del reale considerate nella loro capacità di fungere da segni, per produrre una continua rete di simboli e di significati. In questa ottica i fenomeni di identificazione tra animali (o altri esseri e fenomeni naturali) e individui e/o gruppi, noti come totemismo, divengono particolari espressioni di questa esigenza concreta e classificatoria, logica e simbolica, del «pensiero selvaggio»."
[Treccani - Enciclopedia Online].

Anche se il nome terra di Siena Bruciata rimanda ad una colorazione molto specifica si può già notare come questa specifica tonalità di marrone rimandi nella sua dimensione primitiva al colore della terra.
Molte colorazioni marroni portano infatti nel loro nome il termine "terra", un associazione ricorrente dovuta anche alle qualità che legano queste colorazioni e questo elemento naturale.
Il marrone e la terra richiamano infatti ai concetti di calore, fertilità e conforto, proprio per questi motivi sono ricorrenti le associazioni tra la terra e il grembo di una madre.
Le colorazioni marroni richiamano inoltre alla stagione autunnale, un associazione presente nella cultura giapponese del Feng Shui, che va dunque in perfetta armonia con il verde, visto come il colore della rinascita primaverile.
Nella sua dimensione primitiva le tonalità marroni sono però anche associate a figure più negative, esse richiamano infatti alle feci che da una lato vengono disprezzate in quanto sporco e maleodore ma sotto un altro punto di vista queste possono essere viste positivamente per la loro qualità di essere un ottimo concime naturale che consente quindi la coltivazione di viveri e dunque il sostentamento.





martedì 27 dicembre 2016

Step 22 - Architettura... di fango

In quanto sfumatura del marrone, il Terra di Siena Bruciata è una tonalità molto ricorrente nei materiali da costruzione. Molte opere architettoniche, presenti e passate, ricorrono all' uso di Mattoni, derivati dalla terra, legno, metalli dalle colorazioni scure o arrugginiti dal tempo e rivestimenti sintetici.
Se non ci soffermassimo soltanto al colore possiamo ricercare nell'architettura numerosi edifici e costruzioni legati al materiale a cui il colore si riferisce: alla Terra.
La terra infatti è stata uno dei primi materiali da costruzione in quanto il più facile da reperire e maneggiare, con gli anni l'uomo ha saputo evolvere questo grezzo materiale naturale in altre forme per ricavare mattoni cotti e tegole per costruire edifici più alti e resistenti.


Ma la Terra, nella sua forma più naturale, può essere ancora oggi un materiale per l'architettura?

La risposta ci arriva dalla Nka Foundation ("Nkà" dall Igbo "d'arte", dall' Akan "antico")  un' associazione africana che si occupa della tutela e della promozione delle più antiche tecniche di produzione, anche artistiche, delle regioni africane.
L'obiettivo del gruppo è quello di consentire lo sviluppo del capitale umano locale promuovendo la produzione artistica e artigianale di questi individui.

Nel 2014, la Nka ha promosso un concorso per la realizzazione di abitazioni basso costo che facessero uso di materiali locali facilmente reperibili, nello specifico la terra.
La competizione prese appunto il nome di Mud House Design 2014 (dall'inglese "casa di fango"), il cui nome sottolinea proprio come lo scopo fosse quello di promuovere la progettazione di edifici low cost facendo uso di una delle tecniche di costruzione più antiche:
acqua + terra = fango

venerdì 23 dicembre 2016

Non solo Step - una filastrocca

FIFTY SHADES OF BROWN

A novel that I haven’t read
Is Fifty Shades of Grey.
I know what it’s about, but why the grey?
I couldn’t say.

The only greys that I could name
Are charcoal, smoke or ash.
But fifty shades of brown?
Now, I could name them in a flash!

There’s mocha, chocolate, bittersweet,
Mahogany and umber;
Burnt sienna, saddle and
More tans that I could number.

Butterscotch and caramel,
Espresso, cocoa, rust;
Copper, coffee, khaki, chestnut –
There are more, I trust.

Cinnamon and chicory,
Malt and dirt and clay;
Sand and nutmeg, earth and mud
And one I cannot say.

Camouflage, bamboo and beige,
Bronze and fox and mink;
Camel, pecan, palomino –
Time to stop, I think.

I’ve made my point; as colors go,
I think it’s fair to say
That Fifty Shades of Brown makes sense
Much more than Shades of Grey!


[Ilene Bauer - 2012]

mercoledì 14 dicembre 2016

Step 21 - I Protagonisti

Packaging della Crayola dal 1903 al 1920
Due protagonisti della storia del colore Terra di Siena Bruciata sono Edwin Binney e C. Harold Smith, i fondatori del brand Crayola, noto in tutto il mondo per la produzione di prodotti da disegno (professionali e non) tra cui i famosissimi crayons.
All'inizio della loro attività realizzarono un vasto assortimento di colori e selezionarono come tonalità di marrone proprio il terra di Siena Bruciata. Solo più avanti verranno introdotte sfumature come Marrone, Terra di Siena, seppia, terra d'ombra e terra d'ombra bruciata.
Essendo uno dei colori storici del marchio, il crayons di questa sfumatura e tutt'ora disponibile su commercio affiancato da tonalità più moderne, come quelle fluorescenti introdotte nei '70 e che hanno completato il catalogo dei colori.


Edwin (sinistra) e Harold (destra)
fondatori della Crayola
Per maggiori informazioni sull'azienda si invita a consultare la pagina ufficiale Crayola.

sabato 10 dicembre 2016

Step 20 - Il colore nella Moda


La giacca in pelle marrone, o Chiodo, è uno degli indumenti più ricorrenti nel mondo della moda. Riproposta ogni anno in differenti stili e colorazioni è diventata un icona grazie al suo utilizzo da parte di numerose star della musica e del cinema.
Le sue origini sono ben lontane dai palcoscenici e dai set cinematografici, infatti i primi modelli vennero realizzati per l'aviazione tedesca, saranno poi gli americani a copiarne lo stile e a diffondere su mercato le note Flying Jacket.
Irving Schott nel 1913 aprì, con suo fratello Jack, un’attività chiamata Schott Bros e realizzarono un chiodo di pelle nominato Perfecto, ispirato alla forma a siluro dei sigari di Irving Schott.
Il Perfecto fu una vera svolta, perché realizzato cucendo insieme i migliori pellami, era un capospalla sufficientemente robusto.  Da qui al successo, il passo fu breve.
Negli anni '50, star come Marlon Brando e James Dean faranno della giacca, questa volta in pelle nera, un mito della cultura americana e simbolo della gioventù ribelle.

venerdì 9 dicembre 2016

Step 19 - Anatomia del colore

Ciao.
Sono un vagabondo.

Non un viaggiatore... un vagabondo.  
La conosci la differenza, no?
Un viaggiatore ha due certezze in testa, le sue origini e la sua meta.
Un vagabondo invece conosce solo le sue origini. Lui non ha mete.

Lascia che mi presenti.
Ho origini molto antiche... e provengo da una famiglia davvero numerosa, così numerosa che... Pensaci! furono costretti a chiamarmi con il nome della mia terra!
Ero uno dei più scuri trai i miei fratelli e sorelle... questo mio aspetto non era tanto facile da apprezzare... insomma di scuro al mondo c'era già Nero... lui è deciso, d' impatto e piace a tutti. In confronto a lui io ero solo una sua versione sporca!
Allora che cosa ero? Cosa sarei dovuto essere? Perché sarei dovuto esistere?

Decisi di partire... lontano dalle mie origini... per poter capire chi fossi
                                                                                ...e anche per farmi conoscere.

Arrivai in America e sfondai nel cinema. In qualunque ruolo, e qualunque storia io trasmettevo solidarietà, forza e maturità... insomma rappresentavo per tutti una sorta di... "compagno perfetto", sai quelli... quelli che ti stanno vicino nelle situazioni peggiori e ti tirano su con la loro profonda saggezza. Ecco quello ero io!

Ma ripartii.
Non ero ancora soddisfatto.

Conobbi molte persone e diverse culture. Ai loro occhi ero naturale e affidabile... ero un simbolo e mi dedicarono delle storie... numerose leggende di animali e di benevoli divinità creatrici. Un creatore... ebbene Si! Simboleggiavo la loro madre... una specie di "donatrice di vita" una cosa del genere.

Ma ripartii.
Non era abbastanza per me.  

Vidi molti paesaggi, loro mi cambiarono e a loro volta questi cambiarono al mio passaggio. 
Girai in ogni nazione di questo mondo e la gente mi diede ogni volta un nome diverso. Tutti presto iniziarono a parlare di me, sia attraverso le parole che con le immagini.
Fecero di me poesie, cibi, foto... non ero più il tipo noioso e monotono di quando ero partito! Per loro ero un emblema, trasmettevo stabilità, affidabilità e calore... qualità che Nero se le sogna.

Ripartii. ...è nella mia natura.

Non potevo fermarmi, perché come ti ho detto sono un vagabondo, desiderio di poter essere ovunque, trarre esperienze da tutto e dare a tutti la possibilità di conoscermi.
Sai, alcuni ancora adesso mi reputano una sfumatura tra tante, ma soltanto pochi hanno avuto veramente l' opportunità e la voglia di vagabondare con me ...e di conoscermi.

E' stato un vero piacere.
Ma devo partire.



giovedì 8 dicembre 2016

Non solo Step - Nella fotografia

Naoya Hatakeyama, Lime Hills #23514, 1988, printed 2002 - conservata al MOMA di San Francisco

domenica 4 dicembre 2016

Step 18 - Il colore dell' arte

Autoritratto, 1799 olio su tela 74,3x58,4
Joseph Mallord William Turner nasce a Londra il 23 aprile 1775, figlio di un barbiere e fabbricante di parrucche. Vivendo con uno zio a Brentford, piccola cittadina sul Tamigi, incomincia a mostrare segni di interesse per la pittura e l’anno dopo viene mandato ad una scuola a Margate. In quel periodo realizza diversi disegni che il padre espone non senza orgoglio nella sua bottega. A soli quattordici anni entra nella Royal Accademy of Arts dove inizierà gli studi di architettura mostrando però interesse per la pittura di paesaggi.

Nel suo stesso autoritratto in olio su tela possiamo vedere come i pigmenti marroni vengano applicati nello sfondo per creare uno spazio più caldo e profondo. Queste tonalità sono molto presenti in alcune sue opere di paesaggi in cui va invece ad adottare differenti tecniche di rappresentazione come l'acquerello.

Ulisse schernisce Polifemo, 1829 olio su tela - conservata alla National Gallery di Londra



sabato 3 dicembre 2016

Step 17 - Il colore nei brevetti

CLAY PLASTER
Nel brevetto noto con il codice US20030230217A1 depositato il 17/06/2003 e pubblicato il 18/12/2003 contiene un riferimento diretto al colore terra di Siena bruciata (Burnt Sienna).
Il brevetto venne consegnato da Armin Elsaesser (per la American Clay Enterprises LCC) per tutelare la proprietà di una nuova malta di argilla utilizzabile sia come rivestimento funzionale che decorativo per qualunque tipo di costruzione, nuova o esistente.

[0018] The plaster formulation may also comprise a color additive, such as in the form of a powder pigment. The plaster formulation comprises between approximately 0.1% and 10% by weight of the color additive. Some preferred color additives comprise Burnt Sienna, Raw Sienna, Yellow Oxide, Black Earth, Green Earth, and the like. The addition of an organic fiber, such as straw, may change the percentage of pigment added to the formulation, however the preferred range of color additive(s) comprises between approximately 0.1% and 10% by weight.

Nel brevetto viene dedicata una parte in cui si indicano i pigmenti necessari per realizzare questo nuovo intonaco: questi additivi sono sotto forma di polveri e sono aggiunti in percentuali comprese tra lo 0.1 - 10%, tra di essi troviamo appunto il Burnt Sienna assieme ad altri coloranti terrosi come Yellow Oxide e Raw Sienna (uniti per ottenere una tonalità più scura che appunto è il Burnt Sienna) e il Green Earth.

BULD AND METHOD OF COLORING THE SAME
Uno dei brevetti più antichi in cui viene citato il colore terra di Siena Bruciata è il US1900463A di proprietà di Pipkin Marvin, depositato il 07/11/1927 e pubblicato il 07/03/1933.
La tecnica da lui ideata viene illustrata nella prima pagina del documento. Pipkin Marvin promuove un sistema di colorazione dei bulbi in vetro delle lampadine tramite l'aggiunta e miscelazione di una serie limitata di pigmenti polverosi con lo scopo di ottenere diverse colorazioni finali. Il terra di Siena bruciata è una di queste.


lunedì 21 novembre 2016

Non solo Step - Qualcosa di Artigianale

Vasellame commissionato da Aura House
Studio Laura Daza

Lo studio Laura Daza ha realizzato un set di vasi e recipienti di varia forma facendo uso della cottura dei pigmenti Terra di Siena Bruciata e Ocra (giallo) per realizzare, artigianalmente, materiali dalla colorazione rossiccia e rosata.

venerdì 18 novembre 2016

Non solo Step - Qualcosa di Architettonico

Louis Khan - Assemblea nazionale
Dacca, Bangadlesh(1962-1973)

«Se tu pensi a un mattone, ad esempio, e tu chiedi al mattone: “Che cosa vuoi, mattone?”.
Il mattone ti risponde: “Vorrei essere un arco”. E se tu dici al mattone: “Senti, gli archi sono costosi, potrei usare un architrave di cemento su di te, che ne pensi?”.
Il mattone dice “... vorrei essere un arco”».
Louis Khan - L'uomo che parlava ai mattoni



mercoledì 16 novembre 2016

Non solo Step - Qualcosa di Poetico

I colori di un paesaggio possono anche essere fonte d' ispirazione per una poesia.

La strada tortuosa che da Siena conduce all’Orcia
traverso il mare rosso
di crete dilavate
che mettono di marzo una peluria verde
è una strada fuori del tempo, una strada aperta
e punta con le sue giravolte al cuore dell’enigma.

Reale o irreale, solare o notturna –
assorti ne seguivano
il lungo saliscendi
di padre in figlio i miei vecchi con un presagio di tormento.
Reale o irreale, solare o notturna –
interroga negli anni
la mente – e l’idea di vita le si screzia
d’un volto doppio imprendibile –
interroga il pianeta duro della landa,
i poggi bruciati, le sparse rocche.

E il vento, non so se dal tempo o dallo spazio, che frusta il sangue.
Pensieri tirati sulla corda
d’un’interrogazione senza fine
non lasciano vivere, non hanno risposta.
Lo intende bene lei passata da quelle dune.


(M. Luzi, da Nel cuore oscuro della metamorfosi, in Su fondamenti invisibili, 1960-70)




martedì 15 novembre 2016

Step 16 - Design

DESIGN
sostantivo
1. Progettazione di un oggetto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica: l'arte del moderno d.; anche, la forma di un oggetto, rispondente a criteri estetici e funzionali

Una progettazione che fa coincidere estetica e funzione, questo è il design.
Il design è progettare, gettare avanti, promuovere idee nate da una necessità, un esigenza, affinché possano prendere forma diventare soluzioni funzionali di quel bisogno che le ha generate.
Il design è Equilibrio
.
Non è un talento. Non è un Arte: è di tutti.

Il Design crea cultura.
La cultura da forma ai valori.
I valori determinano il nostro futuro.

La progettazione ha una storia molto antica, con origini ben precedenti alla progettazione industriale, perché dietro ogni singolo artefatto, che sia fatto industrialmente in serie o manualmente, c'è un disegno da parte di chi lo ha concepito.
E' dunque scorretto pensare che il design sia nato solo dopo la rivoluzione industriale con l' introduzione della produzione seriale. Basti pensare a prima dell' '800 quando differenti ambiti produttivi, dalla sartoria alla lavorazione delle ceramiche, moltissimi individui si sono impegnati nel Progettare forme che coincidessero con la necessità di soddisfare bisogni individuali o collettivi.
In questo step si andrà alla ricerca del colore nel mondo della progettazione e del design (inteso come design di prodotto, per la grafica si rimanda allo Step15)

Thonet N.14 
Michael Thonet
1848

Sedia in legno prodotta in serie dalla Thonet. Disegnata dall' omonimo creatore, venne concepita con l'intento di creare un prodotto ridotto e leggero.
E' composta da 6 pezzi in legno massello, faggio rosso, curvato a vapore con una tecnica brevettata dall'azienda e laccata lucida in nero e marrone scuro.
Completamente smontabile, è l' icona del mobile seriale in legno.



Terra S Stools
2012

Terra è una serie di prodotti d' arredo completamente biologici.
L'omonimo studio di design promuove la realizzazione di sedute, come questi sgabelli, e lampade fatte completamente in materiale organico.
Dalla compressione di materiale di recupero (100% bio) in stampi si vanno a realizzare questi sgabelli dall' aspetto grezzo e dal colore naturale.




lunedì 14 novembre 2016

Step 15 - Grafica pubblicitaria

La grafica pubblicitaria non ha una storia molto antica. A differenza della stampa, il processo di riproduzione in serie di testi e immagini, datato al XV secolo, la grafica a scopo pubblicitario nasce soltanto nel 1800, un secolo in cui, con la rivoluzione industriale, con la diffusione dei primi prodotti in serie e con la creazione delle masse, si diffonde la necessità di formulare linguaggi e forme di comunicazione capaci  sia di essere facilmente comprensibili e riproducibili su grande scala, che capaci di accattivare un pubblico sempre più amplio e sempre più dotato di conoscenze culturali maggiori.
La grafica, a fianco della produzione industriale, propone in campo pubblicitario manifesti molto più vicini al gusto del pubblico a cui si rivolgono, quasi da diventare i manifesti dell'epoca, e allo stesso tempo dotati di codici e linguaggi unici, fatti di immagini e testi capaci di suscitare interesse, fascino, curiosità e talvolta pure simpatia nei confronti del brand che viene proposto.
Il colore Terra di Siena Bruciata viene utilizzato in molti manifesti pubblicitari, alcuni dei quali sono qui riproposti per andare a marcare la presenza di questo colore nel campo pubblicitario.

Olivetti M20 (La rapidissima)

giovedì 10 novembre 2016

Step 14 - Pigmenti

Pigmento Terra di Siena Bruciata

La Terra di Siena bruciata è un pigmento minerale inorganico naturale. Proviene da Siena, Roma, la Sicilia e la Germania e si ottiene dalla calcinazione della terra di Siena naturale. Ha una stabilità media all’umidità e alta a temperatura e luce. Ha un’asciugatura rapida ed è un ottimo pigmento di velatura. Necessita di una bassa quantità di olio e forma una pasta non compatta. La tinta è vivace e variando la quantità di diluente si ottengono toni più o meno scuri.

A livello chimico questo pigmento è costituito essenzialmente da Ossido di ferro, silicati argillosi e impurità. La sua formula chimica è Fe2O3 * nH2O + Al2O3 (60%) con manganese.

Questo composto chimico inorganico è molto complesso infatti possiamo trovare Fe2O3, un ossido metallico dal nome Triidrossido di Diferro (IUPAC), principale componente della ruggine e dei minerali ematite (α-Fe2O3) e maghemite (γ-Fe2O3).
Un altro composto componente del pigmento è l'ossido di alluminio (o allumina), cioè l'ossido ceramico dell'alluminio con formula chimica Al2O3. Questo materiale, all'apparenza molto fragile e poco utilizzabile, risulta invece fondamentale in campo industriale, per le sue proprietà quali la resistenza agli acidi, l'elevata conducibilità termica, e la scarsa conducibilità elettrica.


Essendo un pigmento naturale, come ocra e terra d' ombra, venne utilizzato in ambito artistico sin dagli antichi romani, i quali lo reperivano in Toscana nelle cave di Arcidosso.
Dal Rinascimento, artisti come Vasari, Caravaggio e Rembrandt utilizzarono questo pigmento per ottenere le sfumature di marrone più complesse.


Rembrandt van Rijn
Autoritratto

martedì 8 novembre 2016

Step 13 - Nel Fumetto

Capitan Atom V3 #47
DC comics
Disegnato, Colorato e scritto da
Byam, Kayanan e Tanghal

Captain Atom, un supereroe nato nel 1960 impegnato a difendere l' America dai suoi numerosi nemici.
Le sue storie sono ambientate nel Vietnam, durante la guerra era impegnato a difendere i soldati dagli attacchi dei vietcong. Non era un semplice soldato ma rappresentava gli ideali dell' americano patriotico disposto a tutto per difendere la giustizia, l' uguaglianza e la liberta. L' ambientazione non a caso è stata scelta per giustificare e valorizzare le azioni degli Stati Uniti in difesa di questi ideali.

Nei fumetti comparirà appunto una temibile arma utilizzata dai soldati nemici che prende il nome di Burnt Sienna, un veleno, una droga dispersa per via solida, ispirata all' Agente Orange (link per maggiori informazioni), un pesticida realmente utilizzato nella guerra contro i combattenti.
Per i più interessati alla lettura riporto sotto le tre pagine del fumetto in cui compare per la prima volta il burnt sienna, il volume  #47 (link sotto le immagini), i fumetti successivi non sono  sfortunatamente disponibili nella versione online.

Captain Atom V3 #47
(lettura online disponibile al link)





lunedì 7 novembre 2016

Step 12 - In Cucina

In cucina il Marrone non è solo un colore, ma bensì un alimento. Nella cultura locale (step 08), con marrone ci si riferisce alle castagne, il frutto del castagno, che nasce dai fiori femminili racchiusi da una cupola che poi si trasforma in riccio. Attorno a questo frutto autunnale è nata una grande cultura culinaria dal momento che per molte popolazioni rappresentò una fonte di sostentamento principale. Al giorno d'oggi lo troviamo riproposto in tavola sotto forma di primi piatti, secondi e anche dolci, tra questi ultimi troviamo appunto i Maron Glacé.

Un raffinato dessert, di fine cena, con cui farete leccare le dita ai vostri ospiti.
Anche perché risultano adatti pure per chi ha scelto la dieta vegan.


La preparazione è molto semplice, gli ingredienti sono:

  • 2 tazze di zucchero di canna
  • un pizzico di sale
  • 1 kg di castagne fresche sgusciate
  • 1 stecca di vaniglia (in alternativa un cucchiaino di vaniglia in polvere)
  • acqua


  • Per prima cosa va preparato lo sciroppo. Uniamo in una casseruola 2 tazze di acqua, lo zucchero, il sale e la vaniglia. Mescoliamo bene e mettiamo a cuocere sul fuoco medio fino ad ebollizione. Una volta che il composto è stato bollito abbassiamo la fiamma e cuociamo per circa 25-30 minuti, mescolando e facendo attenzione a non farlo attaccare.


    Mentre lo sciroppo si addensa, mettiamo le castagne in un’altra pentola, le copriamo con l’acqua e le facciamo bollire sul fuoco. Appena l’acqua ha bollito abbassiamo il fuoco e le facciamo cuocere per 10 minuti. Quando saranno cotte le scoliamo e le facciamo raffreddare sotto l’acqua fredda. A questo punto aggiungiamo le castagne allo sciroppo di zucchero, copriamo il tutto e facciamo ancora cuocere per altri 20 minuti. Togliamo dal fuoco. Lasciamo raffreddare a temperatura ambiente e successivamente mettiamo il tutto nel frigo lasciando riposare per una notte.

    Il giorno dopo riprendiamo il composto e lo rimettiamo sul fuoco, facendo di nuovo bollire il tutto per circa 15 minuti. Passato il tempo necessario, facciamo raffreddare le castagne nello sciroppo e le rimettiamo nel frigo per un’altra notte.

    La mattina seguente riprendiamo le castagne, le togliamo dallo sciroppo delicatamente, le facciamo riposare possibilmente su una griglia per qualche minuto e poi le riponiamo un barattolo di vetro abbastanza grande, coperte.
    Le nostre meravigliose Marron Glacé sono pronte. Potete conservarle in frigo, e tirarle fuori alla giusta occasione, (non più di 2 settimane) oppure mangiarle subito e gustarvi il loro incredibile sapore.
    Buon Appetito.


    Fonti:
    Castagne e Marroni italiani per maggiori informazioni
    15 ricette a base di castagne per ricette (dolci e salate) a base di castagne

    domenica 6 novembre 2016

    Step 11 - Documento fotografico


    Fotografo: James Linton
    Titolo: Newhaven Fisherman
    Data (della Stampa, non lo scatto): 1843 - 1847
    Dimensioni foto: 20.2 x 14.1 cm
    Dimensioni documento: 21.1 x 14.5 cm
    Tecnica: Fotografia, stampa con sali da negativo
    Inscrizioni (su retro): "Verso, in graphite pencil, l. l.: Sandy James Linton."
    Provenienza: Donata nel 1980 da Michael Mazur
    Conservata dal 1980 presso il Mfa Museum of Fine Art - Boston


    Il colore Terra di Siena bruciata è presente nei mezzi toni della fotografia, può essere identificato anche da un software fotografico sul proprio pc. 
    La foto quando venne stampata era un bianco e nero molto nitido, ma la scarsa capacità della stampa di saper preservare i colori nel tempo fa sì che questi si ossidino diventando marroni.



    giovedì 3 novembre 2016

    Step 10 - Loghi, marchi ed Emblemi

    Come designer di Prodotto devo riconoscere che due delle grandi difficoltà di un grafico sono quella di saper selezionare un giusto colore per la realizzazione del logo di un brand e la giusta palette colori dell'immagine di un azienda.
    Il colore concorre inoltre nell'identificazione del marchio da parte dell'utilizzatore finale, per questo motivo talvolta si ricorre a colori complementari, accesi o tra loro contrastanti.

    "Ma allora perché usare il marrone?"
    In poche parole, il marrone è un colore naturale. Ed è a causa di questa presenza naturale nella natura, il colore marrone è rapidamente associato a tutte le cose organiche. Il marone è visto come stabile, affidabile e accessibile.
    Allo stesso tempo, marrone può facilmente essere percepito come monotono e noioso. Può essere utilizzato anche come sostituto del colore nero, fornendo un tocco di calore. Tutto sommato il marrone da alla mente un senso di genuinità e ordine.
    Un modo in cui il marrone ha sviluppato alcune associazioni è attraverso il cibo: Il caffè è un esempio lampante di come il calore, l'equilibrio e la familiarità possono facilmente diventare legate al colore marrone. Allo stesso modo, birre scure offrono le stesse sensazioni di equilibrio e di salubrità.

    UPS
    Per decenni, la United Parcel Service è stata conosciuta per le sue uniformi e i camion di consegna marroni. A un certo punto, l'UPS aveva anche un motto che esplicitamente si identifica con il colore marrone: "What can brown do for you?" Questo uso palese del marrone dichiara chiaramente ciò che UPS cerca di comunicare: la tempestività, l'affidabilità e l'ordine.

    HERSHEY'S
    Per un produttore di cioccolato la scelta del colore sembra ovvia, ma il colore confortante è allo stesso tempo nostalgico e senza tempo.
    La tonalità è capace di comunicare la storia forte della società e il suo continuato futuro come leader nel settore.

    martedì 1 novembre 2016

    Non solo Step - Qualcosa di Comico

    Il colore Terra di Siena Bruciata, in lingua Inglese Burnt Sienna, compare nella puntata 07 stagione 10 dei Griffin (Family Guy). Il celebre cartone americano è famoso in tutto il modo per la sua comicità a sfondo politico, sessuale, razzista che va a rappresentare, e criticare pesantemente, lo stile di vita statunitense.


    "I already went Burnt Sienna and never went back"

    Essendo il Burnt Sienna un colore commercializzato dalla Crayola Crayon, questo viene rappresentato da un pastello di tale colore. Nella gag, Cleveland invita una donna a "provare il nero", un invito esplicito ad andare a letto con lui, ma lei risponde "sono appena andata con Burnt sienna e non tornerò mai indietro".


    Di pessimo gusto, ma in stile Griffin.

    lunedì 31 ottobre 2016

    Step 09 - Abbecedario del colore

    A come Argilla
    B come Bufalo
    C come la carnagione di Cleveland Brown
    D come Donnola
    E come Ebano
    F come Feci
    G come Ganache
    H come il cappotto di Hagrid
    I come Indumento
    L come Lapilli
    M come i Marroni, le castagne
    N come il guscio delle Nocciole
    O come il mantello di Obi-wan Kenobi
    P come Pupille
    Q come Quaglia
    R come Ramo di un albero
    S come Siena
    T come la Terra del Monte Amiata
    U come un Urna Greca in terra cotta
    V come Vasellame 
    Z come Zacchera, una macchia di fango

    "Penso che questo alfabeto non vada sprecato..."


















    giovedì 27 ottobre 2016

    Step 08 - Saggezza popolare

    Nella cultura popolare il colore Terra di Siena Bruciata può essere ritrovato più facilmente come Marrone o come il colore della terra, tonalità molto più presenti nei detti, superstizioni e credenze.
    Nella cultura piemontese si possono infatti ritrovare un gran numero di espressioni, proverbi e detti che esprimono a pieno la saggezza popolare di un sapere locale che con poche parole raggiunge concetti altissimi.



    "Chi l'è mort fa Tera
    Chi le viv fa guerra."
    "Chi è morto fa terra, chi è vivo fa guerra"

    Önca l’àcua sönta misciaa cùm la tèra sönta,
    la fà paciòc"
    "Anche l'acqua santa mescolata con la terra santa, fa fango"

    Con il termine marrone ci si riferisce molto spesso alla castagna, un frutto che rappresentava la sopravvivenza per molte popolazioni montane. E' nata così, secolo dopo secolo, una vera e propria "cultura" attorno a questo alimento. Normale quindi che fossero anche molto presenti nella cultura popolare, attraverso proverbi e detti.

    "Quando il vin non è più mosto,
    il marron è buono arrosto"
    Finito l'autunno (il mosto è fatto vino), il marrone (castagna) diventa un cibo prelibato