lunedì 31 ottobre 2016

Step 09 - Abbecedario del colore

A come Argilla
B come Bufalo
C come la carnagione di Cleveland Brown
D come Donnola
E come Ebano
F come Feci
G come Ganache
H come il cappotto di Hagrid
I come Indumento
L come Lapilli
M come i Marroni, le castagne
N come il guscio delle Nocciole
O come il mantello di Obi-wan Kenobi
P come Pupille
Q come Quaglia
R come Ramo di un albero
S come Siena
T come la Terra del Monte Amiata
U come un Urna Greca in terra cotta
V come Vasellame 
Z come Zacchera, una macchia di fango

"Penso che questo alfabeto non vada sprecato..."


















giovedì 27 ottobre 2016

Step 08 - Saggezza popolare

Nella cultura popolare il colore Terra di Siena Bruciata può essere ritrovato più facilmente come Marrone o come il colore della terra, tonalità molto più presenti nei detti, superstizioni e credenze.
Nella cultura piemontese si possono infatti ritrovare un gran numero di espressioni, proverbi e detti che esprimono a pieno la saggezza popolare di un sapere locale che con poche parole raggiunge concetti altissimi.



"Chi l'è mort fa Tera
Chi le viv fa guerra."
"Chi è morto fa terra, chi è vivo fa guerra"

Önca l’àcua sönta misciaa cùm la tèra sönta,
la fà paciòc"
"Anche l'acqua santa mescolata con la terra santa, fa fango"

Con il termine marrone ci si riferisce molto spesso alla castagna, un frutto che rappresentava la sopravvivenza per molte popolazioni montane. E' nata così, secolo dopo secolo, una vera e propria "cultura" attorno a questo alimento. Normale quindi che fossero anche molto presenti nella cultura popolare, attraverso proverbi e detti.

"Quando il vin non è più mosto,
il marron è buono arrosto"
Finito l'autunno (il mosto è fatto vino), il marrone (castagna) diventa un cibo prelibato




domenica 23 ottobre 2016

Step 07 - Cinema


La terra trema è un film del 1948 diretto da Luchino Visconti e ispirato al capolavoro del verismo I Malavoglia di Giovanni Verga.
La storia ha inizio ad Aci Trezza dove la famiglia Valastro vive poveramente di pesca, attività controllata da grossisti senza scrupoli. Il figlio maggiore dei Valastro, 'Ntoni, protesta contro i loro abusi, ma la sua è una rivolta che rimane solitaria.
In seguito a una rissa iniziata con Lorenzo, grossista profittatore, 'Ntoni è rinchiuso in prigione e quando, pagato il rilascio, ne esce, decide di mettersi in proprio con la sua famiglia. All'inizio gli affari vanno bene ma una tempesta distrugge la loro barca, i debiti aumentano, le riserve di acciughe devono essere vendute a basso costo e la famiglia si disgrega.
Magnificamente ispirato dalla potenza lirica della fotografia di Sebastião Salgado, Il sale della terra è un documentario monumentale, che traccia l'itinerario artistico e umano del fotografo brasiliano. Co-diretto da Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, figlio dell'artista, Il sale della terra è un'esperienza estetica esemplare e potente, un'opera sullo splendore del mondo e sull'irragionevolezza umana che rischia di spegnerlo. Alternando la storia personale di Salgado con le riflessioni sul suo mestiere di fotografo, il documentario ha un respiro malickiano, intimo e cosmico insieme, è un oggetto fuori formato, una preghiera che dialoga con la carne, la natura e Dio.
Viaggiatore irriducibile, Sebastião Salgado ha esplorato ventisei paesi e concentrato il mondo in immagini bianche e nere di una semplicità sublime e una sobrietà brutale.




mercoledì 19 ottobre 2016

Step 06- Scienza

Difficilmente si può ritrovare il colore terra di Siena Bruciata all'interno di un trattato scientifico, per cui la ricerca sarà principalmente relativa al colore marrone. 

La parola "rumore" nel linguaggio quotidiano indica qualcosa di indistinto e caotico. Tuttavia in ambito scientifico diversi tipi di rumore possono essere quantitativamente caratterizzati studiandone il contenuto spettrale. La classificazione del rumore è di fondamentale importanza nello studio di tutti quei segnali che contengono delle componenti casuali, e trova massiccio impiego nella tecnologia del suono.
Esistono vari tipi di rumore detti colorati caratterizzati dal fatto di avere alcune componenti dello spettro prevalenti sulle altre. Uno di questi viene definito come Rumore Marrone.

In ambito scientifico il rumore marrone, detto anche rumore rosso o rumore browniano, è il rumore prodotto dal moto browniano da cui deriva anche il nome alternativo di rumore da camminata randomica. Contrariamente a quanto si pensa, il termine marrone, associato a rumore nella traduzione italiana, deriva dal nome del botanico inglese Robert Brown, scopritore del moto browniano.
La densità spettrale del rumore browniano è inversamente proporzionale a f², in questo modo si ha un' accentuazione ancora maggiore, rispetto al rumore rosa, della presenza di basse frequenze. L'intensità decresce, da un'ottava all'altra, come l'inverso del quadrato della frequenza (cioè con un attenuazione, in scala logaritmica, di 6 dB).
Il suono basso somiglia a quello di una cascata o della pioggia battente. Uno spettro diametralmente opposto al rumore marrone è quello del rumore viola che aumenta di 6 dB per ottava.


Lo spettro di potenza del rumore marrone è dato da .
In questo Link è possibile ascoltare il Rumore Marrone.











La rappresentazione grafica del segnale sonoro riproduce il modello browniano che descrive il moto disordinato delle particelle (aventi diametro dell'ordine del micrometro) presenti in fluidi o sospensioni fluide, ed osservabile al microscopio. Scoperto agli inizi dell'Ottocento dal botanico scozzese Robert Brown, il fenomeno ebbe una spiegazione fisica ed una trattazione rigorosa solo nel 1905 con Albert Einstein.

lunedì 17 ottobre 2016

Step 05 - Musica

Nel 1979, Francesco De Gregori, pubblicò il suo settimo album Viva l'Italia. A dispetto del titolo, fintamente nazionalista, si tratta del disco più "americano" di De Gregori, come testimonia la presenza di un manipolo di valenti strumentisti d'oltreoceano e la scelta di affidare la produzione a un guru internazionale come Andrew Loog Oldham, già al fianco dei Rolling Stones.
Le suggestioni latinoamericane e il tema del viaggio che unisce le otto tracce nascondono tuttavia una disamina lucida della realtà italiana, lacerata dalle stragi impunite ("...del 12 dicembre"), dalle discriminazioni tra nord e sud ("Nata nell'Africa d'Italia") e dall'emarginazione ("Terra acqua/ acqua e terra/ ecco quello che ho visto io"). Non mancano la consueta filastrocca dolceamara ("Stella stellina", cullata su indolenti tempi sudamericani) e l'invocazione antimilitarista ("Gesù bambino"), avvolte in soffici sonorità folk, mentre "Terra e acqua" è una litania cantilenata con piglio rabbioso su un arrangiamento spoglio e spettrale.




Il testo di Terra e Acqua prende spunto da una canzone popolare del Polesine, Tera e Acqua, scritta da Gigi Fossati (1900 - 1986) e Sergio Liberovici.
La canzone è una sorta di preghiera, un autocompiacimento della propria situzione di disagio, di solitudine e di frustazione.

Terra e acqua, acqua e terra,
ecco quello che visto io.
Aiutami Signore mio
a dire acqua e terra.
Terra e acqua con lo sconto
e non sono ancora pronto
per partire da casa mia,
terra e acqua e così sia.
Terra e acqua a mezzanotte
ed ho tutte le mani rotte.
Tra quattr’ore starò meglio,
tra quattr’ore starò già sveglio.
Terra e acqua e pane e niente,
per confondermi con la gente,
e per non averci fame,
terra e acqua e un pò di pane.
Terra e acqua a chi la vuole,
terra e acqua e niente sole,
terra e acqua e sputi in faccia
e nessuno che mi abbraccia.
Terra e acqua a chi la vuole,
terra e acqua e niente sole,
terra e acqua e via col vento
e la vita mi passa accanto.
Passa accanto e non m’aspetta,
terra e acqua benedetta,
terra e acqua di tutti santi
e la vita mi passa avanti.
Passa avanti e mette in croce,
terra e acqua che va veloce,
torni sempre da dove vai,
terra e acqua non cambi mai.


venerdì 14 ottobre 2016

Step 04 - Simboli, miti e leggende

Il colore Terra di Siena Bruciata è una sfumatura del Marrone, colore ricco di significati nascosti la cui simbologia si è arricchita nel corso dei secoli grazie l'interpretazione che ne davano popolazioni di diversa provenienza e cultura. Di seguito vedremo come questo colore sia stato associato a elementi naturali, divinità, animali e creature fantastiche.

TERRA
Il marrone richiama la terra fertile, i campi arati e pronti per la nuova semina, nell'antichità arare i campi, voltando le zolle e preparandole per una nuova semina era considerata un azione sacra poiché precedeva un nuovo ciclo di raccolto, oltre a essere molto faticosa, infatti questo simbolo perdura ancora nel vissuto degli agricoltori che vedono nella terra arata uno dei momenti più importanti dell'anno.

La terra è inoltre vita e calore, durante la semina protegge il seme e ne favorisce la germinazione, anche sotto la coltre di neve esattamente come farebbe il ventre materno con il figlio nella placenta.

Il marrone quindi contiene in sè anche il simbolismo esoterico della vita che germoglia nel suo caldo utero, simile a quella del colore nero, ma con una sua connotazione più serena e rassicurante e l'attesa per una nuova stagione di raccolti.

GEA (GAIA) e TELLUS
Sempre per il legame che questo colore ha con la terra vale la pena citare l'interpretazione data dai Greci a questo elemento, da loro inteso come origine della vita.

Nella Teogonia di Esiodo infatti si parla di Gea (Gaia), la Terra, come dispensatrice dei frutti, delle piante e degli animali necessari alla vita e al proprio sostentamento ha occupato fin dall'antichità preistorica un posto importante nella religione dell'uomo. Dal Caos indistinto e dalle Tenebre, in cui tutto era informe, confuso e indistinto, nacque la Terra e da essa derivarono Urano (cioè il Cielo) e il Mare.



Anche i popoli italici veneravano la divinità della terra, che essi chiamavano Tellus, associandola ad un'altra divinità che veniva invocata per rendere sacrosanto un giuramento. La formula del giuramento portava a testimoni Tellus Mater e Juppiter Pater, cioè i divini progenitori della terra e del cielo. Onorata come regina anche di ciò che è sotterraneo, Gea era inoltre legata ai culti funebri e a quelli di morti, di ciò che non è più e che, sotto altro aspetto, di nuovo sarà.

VIVERNE
Nell'epoca precristiana molte culture centro europee e nordiche si arricchirono di credenze e leggende legate alle imprese di eroi valorosi impegnati nel proteggere i propri popoli da temibili creature mitologiche.

La Viverna è simile a un drago, lunga 10 metri e di colore marrone con sfumature verdi e grigie e dalle ali simili a quelli dei pipistrelli. La Viverna è di origine romana venne considerata portatrice di pestilenza in tutta Europa, mentre nella cultura medievale non veniva menzionata spesso dal momento che rappresentava lucifero. Nel tardo medioevo questa creatura inizierà a comparire maggiormente nelle raffigurazioni di stemmi e araldiche. 


KITSUNE, la VOLPE
Il Marrone è un colore riconducibile a molti animali, uno di questi è appunto il Kitsune [kitsɯne], cioè la volpe. Le volpi sono un soggetto ricorrente e un elemento di particolare importanza nel folclore giapponese, sono infatti considerati esseri dotati di grande intelligenza, in grado di vivere a lungo e di sviluppare con l'età poteri soprannaturali: il principale tra questi ultimi è l'abilità di cambiare aspetto ed assumere sembianze umane, infatti esse appaiono spesso con l'aspetto di una bella donna. In alcuni racconti esse utilizzano queste abilità per ingannare il prossimo mentre altri le ritraggono come guardiani benevoli, amiche, amanti e mogli. Più una kitsune è vecchia, saggia e potente, più code possiede, fino a un massimo di nove.



martedì 11 ottobre 2016

Step 03 - I codici Colore

Il colore non è una caratteristica oggettiva e specifica delle cose che osserviamo, esso non è altro che un interpretazione, o rielaborazione, da parte del nostro cervello delle varie frequenze luminose della luce che vede, o percepisce, il nostro occhio. La percezione di un colore varia da animale ad animale e risponde a specifiche esigenze legate alla adattabilità di questo, basti pensare ad un ape che tende a riconoscere la tonalità blu e a non identificare il rosso, o a quella umana di tipo tricromatico che ci consente di visualizzare i blu, i gialli e i rossi più le varie sfumature derivare combinando questi tre.
La percezione dei colori da parte dell' uomo è però influenzata da svariati aspetti, per esempio la sfera psico-emotiva tende a variare molto la percezione e identificazione di un colore, oppure i limiti del nostro sistema visivo fanno sì che molti colori siano difficilmente riconoscibili se accostati ad altri. Tutti questi aspetti vanno a rendere sempre più soggettiva la percezione di una delle caratteristiche fondamentali delle cose che ci circondano, e ciò rappresenta dunque un aspetto che va ad intaccare una "condivisione" o  comunicazione oggettiva e corretta del colore da un individuo all'altro.

In un mondo come il nostro, in continua espansione e digitalizzazione, si fa dunque necessaria l'adozione di un linguaggio standardizzato che consenta la corretta identificazione, e comunicazione, dei colori: a tale scopo sono state ideate svariate codifiche che vanno a definire il maggior numero di tonalità del nostro mondo percepito.

Vediamo ora di Seguito i codici colore del Terra di Siena bruciata:



  • RGB

    rgb(83, 27, 0)
  • RGBA

    rgba(83, 27, 0, 1.0)
  • RYB

    rosso: 32.549%, giallo: 15.6933%, blu: 0%
  • Hex

    #531b00
  • Decimale

    5446400
  • Android / android.graphics.Color

    -11330816 / 0xff531b00
  • HSL

    hsl(20, 100%, 16%)
  • HSLA

    hsla(20, 100%, 16%, 1.0)
  • HSV / HSB

    tonalità: 20 (19.5181), saturazione: 100 (100), valore: 33 (32.549)
  • XYZ

    X: 3.9592, Y: 2.6229, Z: 0.2976
  • xyY

    x: 0.5755, y: 0.3812, Y: 2.6229
  • CIELab

    L: 18.4654, a: 24.7668, b: 27.5803
  • CIELuv

    L: 18.4654, u: 38.5282, v: 15.7934
  • CIELCH

    L: 18.4654, C: 37.0684, H: 48.0766
  • Hunter-Lab

    L: 16.1953, a: 15.2957, b: 10.2472
  • CMYK

    turchese: 0 (0), magenta: 67 (0.6747), giallo: 100 (1), key: 67 (0.6745)
  • CMY

    turchese: 67 (0.6745), magenta: 89 (0.8941), giallo: 100 (1)




  • lunedì 10 ottobre 2016

    Step 02 - L'arcobaleno delle lingue del Mondo

    Il colore terra di Siena Bruciata, pur avendo un origine ben localizzata nel territorio Italiano, è oggigiorno ben noto in tutto il mondo e possiede traduzioni in differenti lingue.
    Italiano: Terra di Siena bruciata
    Inglese: Burnt Sienna
    Francese: Sienne brûlée
    Tedesco: gebrannte Siena
    Spagnolo: siena tostado
    Finlandese: palanut sienna
    Svedese: bränd sienna
    Basco: erre sienna
    Coreano: 탄 시에나
    Greco: καμένα Sienna
    Ungherese: égetett sienna
    Persiano: Burnt sienna
    Finlandese: palanut sienna
    Danese: brændt sienna
    Portoghese: sienna queimado
    Armeno: այրված sienna
    Ucraino: Стомлені Sienna
    Giapponese: バーントシェンナ




    sabato 8 ottobre 2016

    Step 01 - Definizione colore

    Il nome attribuito a questo colore ha evidente origine da un tipo di terra estratta in cava nella località Bagnoli di Arcidosso, nel territorio del Monte Amiata, facente parte della Repubblica di Siena in epoca medioevale, oggi inserita nella provincia di Grosseto. Tale cava, attiva fino agli anni cinquanta del Novecento, produceva un inerte che veniva utilizzato come colorante anche in tempi antichissimi, e che si denominava indifferentemente "terra rossa" "terra gialla" e anche "terra di Siena". La popolarità della "terra di Siena" deriva dall'uso che ne è stato fatto nell'arte toscana venendo citata nei principali trattati sulle tecniche artistiche, da Cennino Cennini a Giorgio Vasari.



    Il colore si differenzia in terra di Siena Naturale e terra di Siena bruciata. Il pigmento terra di Siena naturale è noto anche come scyricum, sil pressum e terra d'Italia; quello terra di Siena bruciata come ocra romana pura. La terra di Siena Bruciata si distingue dagli altri marroni per essere un Marrone molto chiaro.


    Ciao a tutti!

    "Mi chiamo Terra di Siena Bruciata e sono un colore.
    Ho creato questo blog per il corso universitario di "Storia delle cose" presso il Politecnico di Torino.
    Lo scopo del blog sarà quello di indagare il colore nelle cose:
    Vedremo quindi come questo colore è presente nella vita di tutti i giorni, indagando e analizzando le cose di cui fa parte tramite la realizzazione di 25 Step tematici."
    Tortone Andrea 👊