Pigmento Terra di Siena Bruciata
La Terra di Siena bruciata è un pigmento minerale inorganico naturale. Proviene da Siena, Roma, la Sicilia e la Germania e si ottiene dalla calcinazione della terra di Siena naturale. Ha una stabilità media all’umidità e alta a temperatura e luce. Ha un’asciugatura rapida ed è un ottimo pigmento di velatura. Necessita di una bassa quantità di olio e forma una pasta non compatta. La tinta è vivace e variando la quantità di diluente si ottengono toni più o meno scuri.
A livello chimico questo pigmento è costituito essenzialmente da Ossido di ferro, silicati argillosi e impurità. La sua formula chimica è Fe2O3 * nH2O + Al2O3 (60%) con manganese.

Un altro composto componente del pigmento è l'ossido di alluminio (o allumina), cioè l'ossido ceramico dell'alluminio con formula chimica Al2O3. Questo materiale, all'apparenza molto fragile e poco utilizzabile, risulta invece fondamentale in campo industriale, per le sue proprietà quali la resistenza agli acidi, l'elevata conducibilità termica, e la scarsa conducibilità elettrica.
Essendo un pigmento naturale, come ocra e terra d' ombra, venne utilizzato in ambito artistico sin dagli antichi romani, i quali lo reperivano in Toscana nelle cave di Arcidosso.
Dal Rinascimento, artisti come Vasari, Caravaggio e Rembrandt utilizzarono questo pigmento per ottenere le sfumature di marrone più complesse.
Rembrandt van Rijn
Autoritratto
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